SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE



Il progetto  "Chiamata 112 bambini" viene attuato nelle classi 5^ della nostra Scuola, grazie alla preziosa collaborazione dei volontari della Croce Rossa Italiana, sezione di Varese.
Si articola in due lezioni, di due ore circa ciascuna. 
La prima di esse serve a spiegare ciò che accade presso la sede AREU, a seguito di eventuale chiamata d'emergenza, ed a suggerire il comportamento corretto, con termini accessibili ed esempi pratici, in caso di necessità.
La seconda lezione presenta la modalità di intervento successive a chiamata per soccorso sanitario, e permette agli alunni di provare praticamente le manovre descritte nell'intervento stesso. 

Entrambe le lezioni risultano coinvolgenti e sono estremamente apprezzate dagli alunni, per le ottime modalità relazionali dei volontari della Croce Rossa e per i contenuti specifici del progetto. 

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Progetto "Palestra in Musica" cl 1a
CUS Insubria
con Aurora Bonfanti e Lorenzo Tescaro


Star bene a scuola

All’avvio del nuovo anno scolastico abbiamo deciso di svolgere un percorso, all’apparenza semplice, che ponesse quotidianamente i bambini nella condizione di porsi la domanda: “Io come mi sento?”.
Ogni mattina, per tutto il primo quadrimestre, abbiamo condiviso (giocano anche le maestre!!!!!!!) con gli alunni la medesima domanda: poteva apparire banale, ripetitivo, scontato e dispendioso in termini di tempo.
Sarebbe stato banale, se non fosse stato per il fatto che i bambini iniziavano a manifestare il desiderio del gioco e non lo avvertivano come routine. Così, abbandonati i primi “Io sono felice perché vengo a scuola” o “Io sono felice perché andrò in piscina” siamo passati al “Mi sento più grande” oppure “Devo dire ai miei compagni quanto siano importanti per me”, meglio ancora “Questa mattina, possiamo andare nell’atrio per fare un cerchio dell’amicizia, visto che lei è addolorata? Così ognuno può dirle quanto le siamo vicini”…
Il percorso si è posto come obiettivo la presa di coscienza dei propri vissuti e l’avvio all’alfabetizzazione dei sentimenti: dare il nome ad un’emozione è spesso difficile anche per noi adulti!
Inoltre, tutto ciò ha permesso di veicolare le emozioni tramite l’attenzione ai compagni e la memoria dei momenti comuni.
E poiché ognuno è fonte di ricchezza per sé e per gli altri, danzare assieme, fare da specchio e dividere lo spazio con gli altri o dipingere, dando sfogo all’estro, ma permettendo al compagno di intervenire sul proprio disegno, è stato davvero un ottimo traguardo finale.
A voi il piacere di dare uno sguardo
Le maestre

Luigina, Natascia e Simonetta